Il GivingTuesday, la giornata mondiale del dono si avvicina, anche se il 30 novembre è solo l’apice di un lavoro che prosegue tutto l’anno. L’AIFR – Associazione Italiana di Fundraising, organizzatore e coordinatore del GivingTuesday, coinvolge e scalda la community del nonprofit ogni giorno, per 365 giorni.

Un lavoro e una mission che si allineano con le attività dell’Associazione Festival del Fundraising: parlare ancora e ancora dell’importanza di fare fundraising e soprattutto di farlo bene.

Quale occasione migliore allora del prossimo GT per vedere insieme i punti fondamentali per una buona strategia di raccolta fondi?

Partiamo!

 

LE BASI DEL FUNDRAISING

Per prima cosa partiamo dalle basi del fundraising: cos’è, come si fa e soprattutto come NON si fa. Iniziamo sfatando dei miti:

  • fare fundraising vuol dire cercare sempre nuovi donatori;
  • per fare fundraising basta farsi conoscere, poi la gente donerà da sola;
  • chiunque può fare fundraising, tanto si tratta solo di fare qualche richiesta qua e là durante l’anno.

 

Le 3 CHIAVI DEL FUNDRAISING

Quando si inizia una strategia di raccolta fondi, per prima cosa bisogna farsi 3 domande essenziali. Sono quelle che ti permetteranno di aprire il cuore dei tuoi donatori:

  1. Perché le persone dovrebbero donare alla mia organizzazione?
  2. Qual è il mezzo migliore per sollecitarle a donare?
  3. Devo chiedere a tutti (indistintamente) o selezionare gruppi specifici?

 

Il database, il cuore pulsante del fundraising

Pensi che il database e l’inserimento dati sia una cosa noiosa, da nerd o di cui il nonprofit può fare a meno? Sbagliato! Il database è l’emozionante storia dei tuoi donatori.

Pianificare delle campagne di raccolta fondi efficienti ed efficaci è infinitamente più semplice se disponi di dati (aggiornati!) sui tuoi donatori. Sei d’accordo?

E tu? Nella tua organizzazione come tenete traccia dei dati dei donatori? La prima cosa che devi fare è iniziare a fare ordine tra nomi, contatti, donazioni ricevute, possibilmente usando un software professionale ad hoc per la raccolta fondi.

 

A chi e come fare la prima richiesta di donazione

Ricorda: senza delle persone a cui chiedere, è impossibile fare fundraising!

Trovare nuovi donatori è la parte più faticosa della raccolta fondi, Dovrai investire tempo, energie e possibilmente anche denaro. Ma c’è una buona notizia: esistono strumenti e tecniche che ti aiuteranno a scovare i primi nomi a cui fare una richiesta. Dopodiché, una volta che avrai una lista abbastanza consistente di persone a cui chiedere, è il momento di fare il 1° appello! Ovviamente la prima richiesta di donazione deve avere certe caratteristiche, ci sono alcuni ‘ingredienti’ per migliorare il successo della tua lettera.

 

I donatori regolari e i grandi donatori

Il segreto del fundraising è quello di puntare a donazioni ripetute, aumentando possibilmente l’importo. Fidelizzare il donatore è il segreto del fundraising. Costruire una relazione con i donatori, una vera e propria storia d’amore. Ottenere una donazione regolare è il modo migliore per assicurare un sostegno duraturo e continuo alla tua organizzazione. I donatori regolari sono un gruppo speciale e pertanto va coltivato e coccolato in modo speciale.

E infine, dopo aver impostato la strategia, reso efficiente il database, trovato nuovi donatori, fatto la prima richiesta e iniziato a coltivare donatori regolari, non resta che conquistare il gradino più alto della piramide: i grandi donatori.

Pronti a mettere in pratica i primi consigli e a sfruttare il GivingTuesday come super boost alla vostra raccolta fondi?

 

Per scaricare la Piccola Grande Guida di Fundraising.it completa:

https://www.fundraising.it/la-grande-guida-del-fundraising/

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